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2020-05-14 22:34:36
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LA CRISI NEL SETTORE DELLA MODA

#solomadeinitaly

Il settore moda è stato ed è ancora uno dei più colpiti da questa emergenza sanitaria.
Il Covid-19, meglio noto come coronavirus, è stato come una tempesta perfetta che ha colpito tutto il Paese, in modo indifferenziato. Essendoci poi stata una diffusione globale, ciò ha determinato il blocco di tutte le attività, anche nel settore della moda.
Tutta la catena del valore ne ha risentito: dalle piccole sartorie ai produttori, dagli showroom ai buyer, dai grandi brand alle grandi catene di negozi fino ai piccoli commercianti, e, trasversalmente, tutto ciò che vi ruota intorno come ad esempio le organizzazioni di eventi che hanno sempre avuto nell’Italia ed in Milano una location primaria nel mondo.
A peggiorare la situazione, poi, vi è la base di aziende italiane, fatta per la maggior parte da piccole realtà e da commercianti che gestiscono uno o qualche negozio al dettaglio. La tempesta perfetta ha colpito tutti, ma, mentre i grandi produttori ed i grandi brand potranno, nella maggior parte dei casi, garantire la continuità del business, cosa accadrà ai piccoli commercianti? A coloro che, seppur necessariamente chiusi, devono pagare l’affitto, i dipendenti, le bollette, senza dimenticare i costi di riapertura e sanificazione dei locali?
Beh, molto probabilmente la maggior parte di questi commercianti non sarà in grado di riaprire o, seppur in grado, non lo farà. Questo per un semplice motivo: i costi di riapertura ed i costi correnti, unitamente a quanto già dovuto, probabilmente non riusciranno ad essere sostenuti in un contesto dove le abitudini dei consumatori necessariamente subiranno un cambiamento profondo.
Chi ha potuto correre ai ripari in questo periodo è sicuramente chi ha investito nell’e-commerce. Anche in questo caso, però, il calo drastico dei volumi a fronte di investimenti ricorrenti in budget pubblicitari, hanno avuto un impatto molto negativo, che, nella maggior parte dei casi dei piccoli operatori ha determinato il drastico rallentamento della pubblicità online.
Ma il punto chiave su cui riflettere, nel mondo del post-Covid che verrà, è: come cambieranno le abitudini dei consumatori? Si andrà verso meno acquisti ma più selettivi (quindi di qualità più alta e più costosi), o verso acquisti sempre più economici, vista la grande crisi che ci aspetta? Necessariamente il sistema moda dovrà ripensarsi, forse anche un po' ricostruirsi.
A noi non resta che tenere duro, avere fiducia e provare, tutti insieme, uniti, a contribuire nel costruire un futuro migliore, anche per il nostro settore della moda.
 

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